Da Milano a Palermo contro il cambiamento climatico – Migliaia di ragazzi, in un clima festoso tra manifesti e striscioni, hanno riempito Piazza della Repubblica a Roma mentre a Milano il ritrovo è a Piazza Cairoli, a pochi metri dal Duomo. In testa un risciò addobbato con cartelli di cartone pieni di slogan con studenti di ogni età, dalle elementari all’università, da Milano e dalla provincia, ma anche bambini più piccoli accompagnati da genitori o nonni. Ci sono anche gli studenti del Politecnico, con un grandissimo lenzuolo su cui hanno stampato i risultati di una ricerca svolta con i docenti sulla curva del cambiamento climatico dal pleistocene a oggi e con lo scenario futuro. E stasera si replicherà, dalle 18, per un secondo corteo. Quella di Milano è una manifestazione che chiama in causa direttamente la politica, con i giovani del Fridays for Future che accusano il governo di essere “complice del riscaldamento globale”.

La giornata di oggi, sostenuta anche dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti che ha chiesto ai presidi di giustificare i ragazzi in manifestazione, chiude la Week for Future che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo e che è stata avviata con lo sciopero di venerdì scorso. Come già annunciato, Greta sfilerà coi manifestanti in Canada e i primi ad aprire i cortei è stata la Nuova Zelanda, dove si stima che alle proteste abbiamo partecipato complessivamente oltre 170 mila persone, pari al 3,5% della popolazione, come ha evidenziato la stessa Gretain un tweet. È stata la più grande manifestazione che il Paese abbia mai visto.

Anche il nostro Istituto ha promosso una giornata di sensibilizzazione e di riflessione sul clima. Un’onda pacifica di colori e di voci ha invaso le principali vie del Borgo medievale, fino a giungere a Piazza Monumento dove i ragazzi dei diversi ordini di scuola hanno esposto i propri pensieri e i lavori svolti nelle classi. Alla manifestazione sono intervenuti il Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Maggio e le Autorità Civili e militari.